PRIMI PIATTI - ZUPPE
Cacciucco di danilo "uliano"
Ingredienti per 6 persone:
Seppie nostrali 500 gr.,
Porpi di scoglio di Calafuria 500gr.,
Palombo fresco 300 gr.,
un po’ di Grongo,
Pesce da zuppa 500 gr. (Scorpano, Gallinella, Cappone, una Triglietta ), Grongo, Frutti di mare freschi, Vongole,
500 gr., Crostacei 500 gr. (Gamberoni, Ciale, Scampi, Gamberi),
Vino Bianco,
Olio d’Oliva,
Aglio,
Salvia,
Peperoncino,
Concentrato di pomodoro,
Fette di pane abbrustolito strusciato coll’Aglio e Pepato.
Cacciucco di danilo "uliano"
Preparazione:
Si mette al fuoco un bel Tegame, (non quello di mi madre!).
Nel Tegame ci si mette Olio d’oliva, Aglio, Salvia e Peperoncino, e si soffrigge.
Poi ci si butta dentro i Porpi e le Seppie tagliati a troccoli, un bicchiere di Vino bianco, e un po’ di concentrato di Pomodoro, in modo che la roba cominci a diventare rossa.
Bisogna ogni tanto rimescolare e va fatto cuocere per almeno mezzora.
Mentre coce, bisogna man mano buttacci dentro i pezzi tagliati, di Palombo, di Grongo e di Pesce da zuppa.
Un po’ dopo, gamberoni, ciale, scampi e gamberi.
Qualche pezzo di Pesce, e le teste, cotte e passate con lo schiacciatutto servono per farci, con gli odori e un po’ di Pomodoro, un brodino denso, da bagnacci il Pane abbrustolito e strusciato con l’Aglio.
Passata la mezz’oretta di ‘ottura, bisogna che i Porpi e le Seppie siano diventati teneri, si butta nel tegame i frutti di mare con gusci e tutto.
Dopo sei/sette minuti, appena i gusci si saranno aperti, si spenge il fuoco.
Il pane abbrustolito e agliato si mette nel piatto e si comincia a buttacci su Pesce, sugo, Vongole e Crostacei come se piovesse, stando attenti a non fare i furbi e, a ‘un pigliassi per se le parti meglio: si dice che varcheduno abbia ammazzato la mamma per un Cacciucco servito da furbi !
Mentre si mangia, si pole usà anche le mani, ci si beve il Vino rosso e leggero. Alla fine ci manca una cosa sola: il Ponce! quello livornese con le sue varianti, Torpedine, Bomba e a Vela.

Note: Il re dei piatti Livornesi va fatto con amore, sennò è meglio ‘un fallo; ci vole pazienza e bona volontà.
Col Cacciucco ci si beve il Vino, ma deve essere Vino Rosso, leggero, non troppo invecchiato.
C’è chi il Cacciucco lo da anche a’ bimbi, come quella donna di Venezia che portò il su’ bimbo dal Dottore perché sbarellava.
Il Dottore glielo disse subito “ Ma questo bimbo ha bevuto il Vino! ai bimbi gli si da il Latte “ e su’ madre: “ Dhe, Dottore col Cacciucco ‘un ci si beve mia il latte”
Quando si mangia il Cacciucco, nun ci devono essere pisani intorno: ”Porta male".

Note dalla redazione: Una volta per questa ricetta si usavano sia vongole che datteri di mare ma dal 1988 in Italia non sono piu' in commercio.