DOLCI - TORTE
Roccocò
Ingredienti:
gr.500 farina,
gr.500 zucchero,
1/2 bicchiere d'acqua fredda,
gr.250 mandorle,
12 chiodi di garofano,
mezza noce moscata grattugiata,
buccia grattugiata di 1 arancia e 1 limone,
un cucchiaino di pepe,
gr.2 carbonato di ammonio,
sale,
un tuorlo d'uovo;
in luogo dei vari aromi si può usare una confezione di "pisto" una busta contenente tutti i necessarii aromi dosati ad hoc.
Roccocò
Preparazione:
Riunite sul tavolo tutti gli ingredienti, con tutti gli aromi che avete triturato in un mortaio, mentre in ultimo aggiungerete la buccia grattugiata del limone e dell'arancia. Mescolate tutti gli ingredienti a secco ed aggiungete a poco alla volta l'acqua.
Lavorate poco la pasta (la presenza dello zucchero non lo consentirà) ed in ultimo aggiungete il carbonato d'ammonio, dando ancora un'ultima lavorata all'impasto. Lasciate riposare l'impasto per tutta una notte in un luogo riparato e fresco coprendolo con un canovaccio. A pasta riposata prendete le mandorle, pulitele con un panno e fatele tostare in forno a calore moderato per circa 15 minuti, dopo di ché mescolate la pasta alle mandorle intere e formate tanti bastoncini dello spessore di un dito e la lunghezza di circa 12 cm. Riunite le estremità dei bastoncini saldando con le mani i due punti d'incontro.
Spennellate i roccocò con un tuorlo d'uovo, appena diluito con un goccio di latte, e infornateli distanziandoli l'uno dall'altro di circa 2 cm. utilizzando la teglia del forno precedentemente coperta da carta forno.
Il calore del forno, all'inizio, dovrà essere al massimo 250° per dare modo ai rococò di gonfiarsi e consolidarsi. Dopo 7/8 minuti potrete diminuire il calore a 180°. La cottura dovrebbe eesere completa dopo circa 20 minuti. Non appena tutti i rococò saranno pronti, perché durino un certo tempo, rimetteteli in forno a biscottare a calore moderatissimo (50°) anche per qualche ora.

Note: Tipico dolce natalizio di assoluta durezza che trae il suo nome dal franc.: rococo (roccia artificiale)proprio per rammentare la sua durezza, che però non ne compromette la bontà.