SECONDI PIATTI - CARNI BIANCHE
Coniglio alla Pistoiese
Ingredienti:
1 coniglio di 1,300 Kg
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 bicchiere di aceto
sale e pepe
alcuni rametti di rosmarino
2 spicchi d'aglio
Coniglio alla Pistoiese
Ingredienti:
1 coniglio di 1,300 Kg
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 bicchiere di aceto
sale e pepe
alcuni rametti di rosmarino
2 spicchi d'aglio
Coniglio alla Pistoiese
Preparazione:
Tagliare a pezzi il coniglio, dopo averlo lavato ed asciugato. Mettere i pezzi sulla griglia, cuocere lentamente, insaporire con sale e pepe e bagnare, via via, con l'infuso di olio, aceto e aglio.
Note: Nella prima metà del 1900, il lavoro del carbonaio era molto diffuso ed occupava soprattutto gli uomini, costretti ad allontanarsi dai paesi di origine durante i mesi invernali, lasciando le case abitate da, ragazzi, donne e anziani. Condizioni di lavoro pesanti e per dormire una baracca fatta di legno, ricoperta di carta vetrata, con letti e frasche e un bracere di fuoco per scaldarsi. Usavano le essenze più pregiate del bosco come il cerro, il faggio, il carpine e il leccio. Un pò per la loro resistenza e durata, un pò anche per il loro aroma particolarmente adatto alle cotture, inoltre mantengono meglio il calore durante la cottura di cibo. Le zone di destinazione più ricorrenti, erano la Maremma, l'appennino Tosco-Emiliano, ma anche Calabria e Sardegna. Alcuni boscaioli pistoiesi, portarono oralmente alcune conoscenze e tecniche di cucina, per il coniglio alla griglia conosciuto anche come coniglio alla pistoiese e ancora oggi vengono messe in pratica.
Preparazione:
Tagliare a pezzi il coniglio, dopo averlo lavato ed asciugato. Mettere i pezzi sulla griglia, cuocere lentamente, insaporire con sale e pepe e bagnare, via via, con l'infuso di olio, aceto e aglio.
Note: Nella prima metà del 1900, il lavoro del carbonaio era molto diffuso ed occupava soprattutto gli uomini, costretti ad allontanarsi dai paesi di origine durante i mesi invernali, lasciando le case abitate da, ragazzi, donne e anziani. Condizioni di lavoro pesanti e per dormire una baracca fatta di legno, ricoperta di carta vetrata, con letti e frasche e un bracere di fuoco per scaldarsi. Usavano le essenze più pregiate del bosco come il cerro, il faggio, il carpine e il leccio. Un pò per la loro resistenza e durata, un pò anche per il loro aroma particolarmente adatto alle cotture, inoltre mantengono meglio il calore durante la cottura di cibo. Le zone di destinazione più ricorrenti, erano la Maremma, l'appennino Tosco-Emiliano, ma anche Calabria e Sardegna. Alcuni boscaioli pistoiesi, portarono oralmente alcune conoscenze e tecniche di cucina, per il coniglio alla griglia conosciuto anche come coniglio alla pistoiese e ancora oggi vengono messe in pratica.